Miele
Categoria prodotto: Miele
Descrizione del prodotto

In Abruzzo l’apicoltura è attività praticata sin da tempi remoti è interessa buona parte del territorio.
Il miele è prodotto dalla flora tipica e millefiori di montagna (con gli apiari collocati a un’altitudine minima di 800 metri), ma può anche essere ottenuto da flora presente in altri territori ma lavorata dagli apicoltori abruzzesi “nomadi” che trasportano le loro arnie in zone dove sono presenti altre floricolture.

L’adozione di tecniche produttive che prevedono lo spostamento delle api da un territorio all’altro in coincidenza con le epoche di fioritura, ha favorito in Val di Sangro la produzione, oltre che del caratteristico millefiori, di una grande varietà di mieli monoflora. Di questi, alcuni sono tipici del territorio come sulla, lupinella, acacia, girasole e santoreggia; altri vengono “bottinati” portando le api sulle fioriture tipiche di altre regioni, come l’eucalipto nel Lazio e gli agrumi in Calabria e Puglia. 

Caratteristiche del prodotto

Per quanto riguarda i mieli della montagna appenninica abruzzese, recenti studi condotti sull’Appennino hanno evidenziato come la particolare ricchezza di biodiversità naturale presente in regione, sia direttamente proporzionale all’altitudine montana. Così, dalle aree collinari a quelle oltre la quota di 800 metri, si assiste ad uno straordinario aumento di fioriture dei prati di montagna che si traduce nella produzione da parte delle api di mieli millefiori dai profumi e dai sentori particolari.    
Grazie ad attività agricole e zootecniche di basso impatto ambientale e alla ricchezza di specie vegetali spontanee non compromesse da forme di agricoltura intensiva, è possibile ottenere un miele eccellente.
Nell’areale del Gran Sasso, della Laga e del massiccio del Sirente Velino, tutti in provincia dell’Aquila, sono molto interessanti due mieli monofloreali ricavati dalle essenze più tipiche di queste montagne: la santoreggia (Satureja montana L.) e la stregonia (Sideritis syriaca L.).             
I mieli dell’Appennino aquilano sono Presidio Slow Food.